Descrizione
“L’obiettivo principale di questa Amministrazione è e resta il benessere e la tutela di tutta la popolazione scolastica territoriale con annesse famiglie. La scuola è e resta una priorità per l’Istituzione. Cercare con gesti maldestri e poco ortodossi di gettare illazioni su di essa e disseminare terrore tra le persone che sono chiamate a compiere scelte importanti per i propri figli, per il bene dei propri figli, quali sono i genitori, resta un atto ignobile”.
È quanto dichiara Sonia Malara, assessore comunale con delega all’Istruzione, a margine della riunione di Giunta.
“L’ente comunale – aggiunge la componente della Giunta del sindaco Giovanni Verduci - concorre insieme alla scuola al mantenimento di un progetto educativo di ampio raggio che non contempla solamente l’efficienza dei servizi e delle strutture ma riguarda anche e soprattutto, con oneri e responsabilità diverse, il far fronte ai bisogni di studenti, docenti e genitori. Il futuro della scuola viene pianificato, valutato e sostenuto insieme, elaborando strategie che consentano di leggere i bisogni e trovare risposte. Pur rimanendo quindi entità differenti, comune e scuola sono complementari in virtù del fatto che condividono una mission di territorio”.
“Agli immemori – continua l’assessore - tengo a ricordare che la relazione tra scuola ed ente locale è più favorevole e stretta nelle realtà territoriali medio-piccole, poiché l’istituzione scolastica è in maggior misura percepita come principio basilare per l’identità culturale e sociale del paese. Nelle realtà come la città di Motta San Giovanni il rapporto tra il dirigente scolastico e gli incaricati del comune, a partire dal primo cittadino e dall’assessore delegata all’Istruzione, sono molto intensi e quotidiani. Alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi e che riguarda in particolar modo il plesso di Sant’Elia, rassicuro le famiglie che, allo stato attuale, la scuola non verrà né chiusa né sarà destinata ad altro utilizzo, ma continuerà ad esistere solo ed esclusivamente per gli alunni, i docenti e il personale che giornalmente, in quegli spazi crescono, si educano e lavorano per una comunità democratica ed inclusiva, portatrice di valori condivisi dalla parte politica”.
“Chi ha a cuore una comunità la custodisce – conclude Sonia Malara - e ogni giorno si sporca le mani affinché sia migliore, chi perpetua atteggiamenti di disprezzo e di svalutazione dell’attività amministrativa, celando un’evidente incompetenza in materia di scuola ed educazione, ne compromette la sua esistenza. Giù le mani dalla scuola”.
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Ultimo aggiornamento: 23 febbraio 2024, 18:05